CHE COS'È IL TAMOXIFENE
Il tamoxifene è un tipo di terapia ormonale. Le terapie ormonali agiscono interferendo con la produzione o con l'azione di particolari ormoni. Gli ormoni sono sostanze che l'organismo produce naturalmente, che fungono da 'messaggeri' chimici e contribuiscono a controllare l'attività delle cellule e dei vari organi.
Il tamoxifene è un farmaco che appartiene alla classe degli antiestrogeni non steroidei, sostanze in grado di contrastare gli effetti dell'ormone estrogeno. Sviluppato oltre trent'anni fa, è oggi molto usato per il trattamento del carcinoma della mammella, femminile e maschile sia dopo l'intervento chirurgico di prima istanza, sia dopo l'eventuale recidiva. È usato, inoltre, per il trattamento di numerose altre patologie.
QUAL È IL PRINCIPIO DI AZIONE?
Il principio di azione del tamoxifene è piuttosto complesso e non ancora ben chiaro, ma la sua funzione principale rimane quella di antiestrogeno.
Il tamoxifene è in grado di ridurre notevolmente la possibilità che i tumori positivi ai recettori per l'estrogeno si ripresentino dopo l'intervento chirurgico; può anche essere usato per ridurre le dimensioni del tumore prima dell'intervento chirurgico per facilitarne l'asportazione.
COME SI SOMMINISTRA TAMOXIFENE ?
Il tamoxifene si somministra per bocca. La dose è usualmente di una compressa al dì da 20 mg, da assumersi preferibilmente sempre alla stessa ora. Giacché il tamoxifene può causare senso di nausea e lasciare un sapore metallico in bocca, alcune pazienti preferiscono prenderlo quando mangiano.
QUANDO SI PRESCRIVE
L'oncologo terrà conto di diversi fattori prima di decidere se il tamoxifene rappresenti il trattamento più indicato per il vostro caso.
È possibile eseguire un test per accertare lo stato dei recettori per l'estrogeno (ER) e stabilire se il tumore è ER-positivo. I tumori ER-positivi rispondono molto bene al tamoxifene, ma alcuni studi hanno dimostrato che il farmaco può essere altrettanto efficace anche nei tumori ER-negativi.
Il tamoxifene si somministra dopo il trattamento chirurgico in pazienti in età pre e post-menopausale per ridurre il rischio di recidiva. Il tamoxifene si somministra solitamente dopo la conclusione della chemioterapia. Il tamoxifene si somministra spesso prima dell'intervento allo scopo di ridurre le dimensioni del tumore in modo che sia possibile limitare l'asportazione al solo nodulo anziché estenderla a tutta la mammella (mastectomia).
Il tamoxifene si usa a volte per tenere sotto controllo, spesso per lunghi periodi, la malattia e anche per ridurre le dimensioni di un tumore che si è ripresentato dopo il trattamento o che non può essere asportato perché troppo esteso al momento della prima diagnosi.
POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
Le reazioni ai farmaci variano da individuo a individuo.
Si descrivono di seguito gli effetti collaterali più comuni e anche i meno frequenti, mentre sono stati tralasciati gli effetti collaterali molto rari. L'obiettivo è di prepararvi ad affrontarli nel caso in cui si manifestino. Gli effetti collaterali sono più comuni nelle pazienti in pre-menopausa, che possono sviluppare dei disturbi tipici della menopausa in seguito alla diminuzione del livello di estrogeno. Gli effetti collaterali più diffusi, oltre al senso di nausea, sono le vampate di calore e sudore, in particolare durante la notte. Effetti collaterali comuni
- Vampate di calore.- Nausea e indigestione. - Aumento dell'appetito.
Effetti collaterali meno frequenti- Depressione, stanchezza e vertigini. - Trombosi. - Disturbi della vista.
QUANTO DURA IL TRATTAMENTO
Normalmente il trattamento con il tamoxifene è prescritto per cinque anni, anche se alcuni oncologi lo prescrivono per due anni e altri a tempo indeterminato. Attualmente si ritiene che cinque anni siano la durata ideale per pazienti in pre-menopausa, mentre per le pazienti in post-menopausa la durata è variabile. Sono in corso degli studi miranti a verificare per quanto tempo dovrebbe estendersi il trattamento con il tamoxifene dopo l'intervento per carcinoma mammario.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Gravidanza. Il tamoxifene è controindicato in gravidanza. Anche se può avere degli effetti sul ciclo mestruale, il tamoxifene non ha un effetto anticoncezionale, e per questo si consiglia di fare uso di un metodo contraccettivo affidabile, non ormonale, durante la terapia e almeno per alcuni mesi dopo la conclusione del trattamento.
Allattamento. Non è consigliato allattare al seno durante la terapia con il tamoxifene.
Terapia anticoagulante. Il tamoxifene può amplificare l'effetto del warfarin (Coumadin®), un farmaco somministrato per fluidificare il sangue nei soggetti con tendenza alla formazione di trombi. Se siete in trattamento con warfarin, informate immediatamente l'oncologo.